Tra le colline dell’Appennino e il mare Adriatico Ravenna, la “città del mosaico”, conquista per la sua cultura e per la sua storia, durante la quale è stata tre volte capitale.
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Visitare Ravenna: i principali luoghi di interesse
I principali monumenti della città sono indubbiamente gli otto monumenti paleocristiani dichiarati “Patrimonio dell’UNESCO”: dal Mausoleo di Teodorico a quello di Galla Placidia, dalla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo a quella di Santa Apollinare in Classe, dal Battistero degli Ariani a quello Neoniano, dalla Cappella Arcivescovile alla Basilica di San Vitale.
Monumenti imperdibili, da visitare in uno o due giorni.
Visitare Ravenna in un giorno
Quando si ha poco tempo per visitarla, la città si mostra ugualmente affascinante e bellissima attraverso luoghi che racchiudono la storia d’Italia e della cristianità.
Impossibile dimenticare che Ravenna ospita la tomba di Dante, il “sommo poeta”, in un Mausoleo al cui interno, sulla lapide, si trova un lumino che ogni 14 settembre viene alimentato con olio fiorentino.
Ma maestosa si presenta la Basilica paleocristiana di San Vitale con la classica sagoma ottagonale. Tra affreschi del 1780, spiccano gli straordinari mosaici di Gandolfi, Barozzi e Guarana. Osservando il labirinto raffigurato sul pavimento e seguendone le frecce si arriva al centro della basilica, in una specie di percorso verso la purificazione.
Appena fuori la Basilica si trova il “Mausoleo di Galla Placidia“, dichiarato “Patrimonio dell’UNESCO”. E’ un edificio funebre i cui antichissimi mosaici raffigurano la vittoria della vita eterna sulla morte: splendida la cupola con centinaia di stelle dorate dipinte attorno alla croce latina.
Immancabile una visita al “Battistero degli Ariani” del fine quattrocento e dedicato al culto ariano, e al “Mausoleo di Teodorico” realizzato in pietra d’Istria e al cui interno sono conservate, in una vasca di porfido, le spoglie dell’imperatore.
Visitare Ravenna in due giorni
Se invece il tempo è nostro alleato, possiamo in totale relax godere appieno dell’immenso patrimonio artistico della città in bici, come il “Battistero Neoniano” del V secolo con i suoi splendidi mosaici e marmi a tema religioso, la “Domus dei tappeti di pietra“, nei sotterranei della chiesa di Santa Eufemia, e l’imponente e ricca Basilica di Santa Maria in Porto: all’interno si lascia contemplare il bassorilievo bizantino raffigurante la Madonna greca del XI secolo. Qui ha sede il Museo d’Arte di Ravenna, con la statua del capitano Guidarello Guidarelli.
Visitato il “Battistero Neoniano”, una visita al Museo Arcivescovile ci farà scoprire la più importante opera bizantina, la “Cattedra d’avorio di Massimiano“.
Il cuore di Ravenna, la cui cinta muraria è ancora visibile insieme alla “Rocca di Brancaleone” 1457, è Piazza del Popolo sulla quale si affaccia il Palazzo Comunale e davanti al quale ci sono due colonne sormontate una da San Vitale e l’altra da Sant’Apollinare.
Pedalando appena fuori Ravenna scorgeremo il sovrastante campanile della paleocristiana Basilica di Sant’Apollinare in Classe, con i suoi bellissimi mosaici policromi.