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Cosa vedere a Parma se hai poco tempo

Parma è la città elegante per eccellenza, dall’atmosfera nordica, visto l’ordine e le bici che sfrecciano per le sue strade raffinate, sulle quali si affacciano edifici storici di rara bellezza.
Le sue origini celtiche risalgono al VI a.C., ma furono i romani a sviluppare la zona fondando quella colonia, che col tempo diventerà la prospera cittadina che oggi.

Cosa vedere a Parma in un giorno

Tra le mete imperdibili per un breve soggiorno a Parma, vi è senza dubbio “Piazza Duomo”, sulla quale si affacciano due gioielli architettonici meravigliosi.
Il primo è il “Duomo di Parma“, uno degli edifici più belli in stile romanico, con il sovrastante campanile sormontato da un angelo in rame: entrandovi si resta di stucco davanti ad un ambiente totalmente affrescato, dalle volte al pavimento. Benedetto Antelami e il Parmigianino vi hanno lasciato un’ impronta, ma sorprendente è soprattutto la cupola con l’affresco rinascimentale dell'”Assunzione della Vergine” del Correggio.
C’è poi l’adiacente “Battistero” del XII secolo: splendida costruzione ottagonale in marmo rosa, decorato con bassorilievi all’esterno, e custode del “Ciclo dei Mesi e delle Stagioni” dell’Antelami, uno dei gruppi scultorei più belli dell’età romanica.

Dopo una visita alla centrale “Piazza Garibaldi“, dominata dal grande “Palazzo del Governatore“, con l’inconfondibile orologio solare, spostandosi verso il Lungoparma, si trova il “Palazzo della Pilotta”: si tratta in realtà di un complesso di edifici tra cui l’antichissimo “Teatro Farnese”, e la “Galleria Nazionale” al cui interno sono conservate opere di primissimo valore di Leonardo da Vinci, del Parmigianino e del Correggio.

Cosa vedere a Parma e dintorni

Parma è ricca anche di edifici religiosi come la cinquecentesca “Chiesa della Madonna della Steccata” con il bellissimo affresco “Le Vergini sagge e le Vergini stolte” del Parmigianino, o l'”Abbazia di san Giovanni Evangelista”.

Ma anche il territorio circostante, antico Ducato di Parma e Piacenza, è ricco di luoghi di interesse, tra i quali sopratutto i cosiddetti “Castelli del Ducato”.
A mezzora dalla città sorge il “Castello di Torrechiara“, simbolo del Ducato e, si dice, infestato da due spettri.
La “Rocca di Soragna” è a meno di 30 km da Parma: è forse il castello più bello, con l’antico fossato e il ponte in pietra con due sculture leonine a fargli da guardia: splendide le stanze riccamente decorate e il suggestivo pergolato con volte affrescate con foglie di vite.
Tra le corti più lussuose c’è la “Reggia di Colorno”, che stupisce con giardini in stile francese e italiano, e l’Osservatorio astronomico.

Dove mangiare a Parma

Parma ha anche una riconosciuta ricchezza enogastronomica, con prodotti unici come il culatello, il prosciutto di Parma e il parmigiano reggiano.
Tra i locali dove gustare queste leccornie, una menzione meritano: la trattoria “Ai Corrieri”, a due passi dal Ponte di Mezzo, si possono gustare i must della cucina parmense, come la torta fritta accompagnata dai salumi, e i tortelli alle erbe o di zucca; la “Trattoria Aldo il Matto”, nell’antico quartiere “Oltretorrente”, dove si può assaporare una gustosa tartare di carne di cavallo; e a due passi dalla cattedrale, nell’intimo “I 3 Porcellini” ci si può lasciare andare davanti ad un piatto di lardo e polenta o di tortelli di castagne.

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