Il sale accompagna la città di Cervia sin dalle sue origini, infatti la sua produzione e lavorazione era centrale nella vita e nello sviluppo della cittadina fin dall’epoca etrusca. Il cosiddetto “oro bianco” ha continuato ad essere estratto anche in epoca romana per arrivare ad esserlo ancora oggi rendendo la città di Cervia famosa per questo importante elemento.
Luogo famoso per osservare tale fenomeno era ed è tutt’ora la Salina di Cervia che oggi è anche una splendida e suggestiva riserva naturale protetta: per il suo valore paesaggistico e naturale il parco è stato dichiarato dalla convenzione di Ramsar Zona Umida di importanza Nazionale e dal 1979 è diventato Riserva Naturale dello Stato di popolamento animale. L’incantevole parco è visionabile tutto l’anno grazie ad escursioni guidate che si possono fare scegliendo tra diversi affascinanti itinerari per scoprire ed osservare il suo valore: visite a piedi dove gli appassionati del birdwaching potranno osservare e fotografare molte tipologie di uccelli migratori; visite in barca elettrica attraverso cui si possono ammirare da vicino i bacini in cui si cristallizza il sale (novità degli ultimi anni sono le visite in barca elettrica organizzate anche in orario serale e notturno per avvolgersi nelle magiche atmosfere della salina al tramonto o di notte per osservare le stelle); altro itinerario possibile è in sella ad una bicicletta per scoprire la flora e la fauna del luogo e godersi quest’oasi naturale in pieno relax.
Di grande interesse sono anche gli itinerari storico naturalistici per scoprire la storia della raccolta del sale e approfondire le tematiche economiche legate alla sua produzione. Nello specifico all’interno del parco troviamo la “Salina di Cervia” uno stabilimento di produzione del sale a raccolta industriale e l’antica Salina Camillone, dove si continua a raccogliere il sale artigianalmente e nella quale si utilizza ancora oggi un procedimento di lavorazione chiamato “metodo cervese” tramandatosi di padre in figlio fin dall’antica età. L’ambiente è davvero un posto suggestivo popolato da varie e rare specie animali come fenicotteri, avocette, anatre, aironi, oche selvatiche, gabbiani, cavalieri d’italia, ecc. e anche da varie forme di piante bellissime come il fiordaliso, l’astro di mare, la salicornia, il caglio, l’iperico, la mentuccia, l’ artemisia, ecc. che sono conosciute oltre che per essere piante nutrici di splendide farfalle, anche per le loro proprietà culinarie e medicinali utlizzate in erboristeria.
Per iniziare un qualsiasi percorso organizzato del parco ci si può presentare presso il Centro visite in Via Bova, traversa della Statale 16 Adriatica, che ha la funzione di punto di informazione su accessi, visite ed escursioni alle saline.
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